"La Parrocchia è una casa di fratelli, resa accogliente dalla Carità"
Tra i prossimi appuntamenti:
- 1 novembre, Solennità di Tutti i Santi: SS. Messe ore 8,30 - 10 (solenne) - 18
- 2 novembre, Commemorazione dei defunti: SS. Messe 8,30 - 10 (solenne) - 18
- mercoledì 5 alle ore 18,30 Assemblea del Comitato di Quartiere presso la sala teatro, per parlare delle aree verdi e dei parchi del nostro quartiere e dei lavori sul sagrato della chiesa.
- sabato 8 alle ore 20 incontro per i giovani in teatro con Davide Avolio: "Amare se stessi per amare Dio"
- domenica 9 nel pomeriggio attività dell'Oratorio
Torna l'esperianza della preghiera nelle famiglie con la Lectio divina guidata dai laici che saranno preparati nelle prossime settimane. Le famiglie interessate ad ospitare gli incontri, possono prenotarsi presso la segreteria parrochiale entro il 10 novembre.
A quanti sono morti "nel segno della fede" la Chiesa riserva un posto importante nella liturgia: vi è il ricordo quotidiano nella Messa, con il "memento" dei morti, e nell'Ufficio divino con la breve preghiera "Fidelium animae", e vi è soprattutto la celebrazione della commemorazione nella quale ogni sacerdote può celebrare tre Messe in suffragio delle anime dei defunti.
La commemorazione dei defunti, dovuta all'iniziativa dell'abate di Cluny, S. Odilone, nel 998, non era del tutto nuova nella Chiesa, poiché, ovunque si celebrava la festa di tutti i Santi, il giorno successivo era dedicato alla memoria di tutti i defunti. Ma il fatto che un migliaio di monasteri benedettini dipendessero da Cluny ha favorito l'ampio diffondersi della commemorazione in molte parti dell'Europa settentrionale. Poi anche a Roma, nel 1311, venne sancita ufficialmente la memoria dei defunti. [segue]
La terza Assemblea sinodale, tenutasi a Roma il 25 ottobre, ha approvato con 781 “placet” su 809 votanti il Documento di sintesi del Cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia, dal titolo “Lievito di pace e di speranza”.
I partecipanti tra Vescovi, delegati delle Diocesi e invitati, hanno votato il testo preparato sulla base degli emendamenti emersi nel corso della seconda Assemblea sinodale, attraverso un intenso lavoro della Presidenza CEI, del Comitato del Cammino sinodale, del Consiglio Permanente, degli Organismi della CEI (Commissioni Episcopali, Uffici e Servizi della Segreteria Generale) e delle Regioni ecclesiastiche.
“Una volta che questa Assemblea sinodale ha congedato il testo con il suo voto, è ora compito dei Pastori assumere tutto, individuare priorità, coinvolgere forze vecchie e nuove per dare corpo alle parole. Collegialità e sinodalità”, ha ricordato il Card. Matteo Zuppi, Presidente della CEI, nelle sue conclusioni.
Leone XIV: Udienza del 29 ottobre 2025
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