particolare della vetrata dell'abside della parrocchia foto del papa Giovanni Paolo secondo che incorona la statua della Madonna "La Parrocchia è una casa di fratelli, resa accogliente dalla Carità"
Giovanni Paolo II alla Comunità di Torre Spaccata

Diocesi di Roma
S. MARIA REGINA MUNDI
Padri Carmelitani della Provincia Italiana
[sei in: ATTIVITÀ/cronache 2010-2011]

mariaFesta della Madonna del Carmine 2011 e primo pellegrinaggio dello Scapolare di Giovanni Paolo II

Programma [pieghevole]

Novena - da giovedì 7 a martedì 12 luglio
ore 18,20 S. Rosario e liturgia carmelitana
ore 19,00 S. Messa

Triduo - mercoledì 13, giovedì 14 e venerdì 15 luglio
ore 18,20 S. Rosario e liturgia carmelitana
ore 19,00 S. Messa con omelia

Festa - sabato 16 luglio
ore 8,30 e 11,30 S. Messa
ore 12,00 Supplica alla Madonna del Carmine
ore 20,30 S. Messa solenne, in cortile

Nei giorni del Triduo e della Festa sarà solennemente esposta alla venerazione dei fedeli la reliquia dello Scapolare indossato dal beato Giovanni Paolo II.
Dal 7 al 12 luglio, la stessa verrà portata in pellegrinaggio in alcune chiese carmelitane italiane di Palestrina (RM), Altavilla Silentina (SA),  Bagnara Calabra (RC) e Catania, mentre dal 17 al 23 luglio sosterà presso la Confraternita del Carmine a Trastevere per la Festa de Noantri.

Pubblichiamo una breve intervista sulle celebrazioni della Festa del Carmine alle quali il nostro parroco è stato invitato per esporre alla venerazione dei fedeli la reliquia dello Scapolare appartenuto al Beato Giovanni Paolo II, donato alla nostra parrocchia.

Come è nata l’idea del pellegrinaggio della reliquia dello Scapolare?
Con la Beatificazione del Papa Giovani Paolo II lo Scapolare della Madonna del Carmine da Lui indossato è diventato una reliquia e dopo essere stato chiuso in cassaforte per quattro anni (leggi la notizia) il 4 maggio scorso è stato esposto ufficialmente nella cappella della nostra Parrocchia, che per l’occasione è stata intitolata alla Madonna del Carmine e al Beato Giovanni Paolo II.
La notizia della presenza di questa reliquia, anche grazie ad internet, si è diffusa rapidamente e non solo ha richiamato tanti fedeli che sono venuti a venerarla, ma sono giunte richieste da varie comunità per poterla venerare durante i festeggiamenti in onore della Madonna del Carmine.
Accogliendo queste richieste abbiamo organizzato, durante il mese di luglio, un pellegrinaggio di questa reliquia.

Raccontaci come si è svolto il pellegrinaggio.
Giovedì 7 luglio ad accogliere la reliquia è stata la comunità della parrocchia S. Antonio Abate di Palestrina (RM), con il Parroco p. Simone Gamberoni, il predicatore della novena Fra Francesco Sciarelli, il Terz’Ordine Carmelitano e numerosi fedeli. La reliquia veniva portata processionalmente in chiesa, veniva posta davanti all’altare e al termine della S. Messa venivano invitati tutti i fedeli ad accostarsi per il bacio della reliquia.

E poi?
Sabato 9 luglio era la volta di Altavilla Silentina (SA) ad accogliere la reliquia, grazie all’interessamento del nostro parrocchiano altavillese Bruno Di Venuta. Nella piazza del paese il sindaco, con la banda e il coro parrocchiale accoglievano la reliquia, insieme alla Congregazione di Maria SS.ma del Carmine di Altavilla Silentina, con in testa il Priore Raffaele Reina, la Confraternita Madonna delle Grazie di Aquavella (Casalvelino), il Terz’Ordine della Madonna del Granato di Capaccio (SA) e la Congrega del Carmine di Salerno. La processione era guidata da p. Domenico Fiore, eremita carmelitano del Santuario della Madonna del Granato, che portava la reliquia e dal Parroco di S. Egidio, don Costantino Liberti dei Vocazionisti.
Al termine della S. Messa celebrata in piazza, tutti i fedeli si accostavano per venerare e baciare la reliquia.
È disponbile anche un video su Youtube.
Domenica 10 luglio una breve funzione veniva celebrata anche al Santuario della Madonna del Granato di Capaccio (SA), per venire incontro alla richiesta dell’eremita carmelitano p. Domenico Fiore.

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Come è continuato il viaggio?
Lunedì 11 luglio era la volta della Arciconfraternita di Maria SS.ma del Carmelo di Bagnara Calabra (RC) ad ospitare la reliquia dello Scapolare, per iniziativa del confratello Carmelo Lo Presto.
La reliquia veniva introdotta processionalmente in chiesa per la recita dei vespri solenni, con la Chiesa del Carmine gremita di confratelli, consorelle e fedeli. Alle ore 22,00 i giovani della Confraternita organizzavano un’ora di preghiera davanti alla reliquia. La visita si concludeva martedì 12 con la S. Messa solenne alle ore 7,30. Al termine di ogni manifestazione si formava sempre una lunga fila di fedeli, che in ordine e raccoglimento, si accostavano al bacio della reliquia.
Emozione e soddisfazione è stata manifestata anche dal commissario arcivescovile della congrega, Francesco Carbone (nella foto). Sono disponbili alcuni video su Youtube.

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Sei arrivato fino in Sicilia?
Sì, martedì 12, ho attraversato lo Stretto con destinazione il Santuario del Carmine di Catania dove ero atteso dall’avv. Andrea Ventimiglia e dal Priore p. Carmelo Scellato.
Ma prima c’è stata una sosta presso una famiglia di Rometta (ME), che vive con serenità la situazione difficile con due figlie malate e che ha accolto la reliquia con grande fede e commozione.
Nel pomeriggio la S. Messa vespertina a Catania, presieduta da p. Carmelo Vitrugno, Cappellano dell’Ospedale “Pertini” di Roma, e predicatore della Novena, al termine della quale una fila interminabile di fedeli si disponeva nella navata centrale arrivando fin fuori della chiesa, per venerare e baciare la reliquia. Scena che si ripeteva la mattina seguente durante la S. Messa delle ore 6,45 celebrata dal p. Carmelo Scellato.

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Alla fine sei tornato a Roma?
Mercoledì 13 luglio la reliquia faceva il suo ritorno a Roma; nella nostra parrocchia, la festa ha avuto il prologo della celebrazione della Novena e del Triduo, nel quale il Parroco si è soffermato sulla storia e sugli ‘effetti’ della devozione allo Scapolare della Madonna del Carmine.
Per la festa si è deciso di spostare la S. Messa solenne, celebrata in cortile, in serata per mitigare un po’ il gran caldo di questi giorni e la scelta si è rivelata azzeccata!
Sono stati centinaia i fedeli accorsi, che hanno riempito gran parte del cortile e che hanno trovato un altare addobbato in maniera splendida, anche per la concomitanza del venticinquesimo di matrimonio di Edoardo e Cinzia, attorniati da tanti amici e parenti.
Presenti anche i membri del Terz’Ordine e di vari gruppi parrocchiali, in particolare il coro che ha animato con canti appropriati la celebrazione che si è conclusa suggestivamente in tarda serata dopo l’esposizione, anche da noi, dello Scapolare del Beato Giovanni Paolo II.
Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno collaborato alla bella riuscita della festa.
Nelle foto alcuni momenti della celebrazione.

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Ma non ti sei fermato?
Infatti, domenica 17 la reliquia tornava di nuovo a Palestrina per la processione del Carmine.
Accolta dal Vescovo Mons. Domenico Sigalini, dal Sindaco, dalla Confraternita del Carmine e dalla banda; al termine della S. Messa veniva portata in processione, insieme al simulacro della Vergine del Carmelo, per le vie della parrocchia.
Mentre domenica 24 luglio l’ultimo appuntamento di questo primo pellegrinaggio: si ritorna a Roma con la processione della Madonna “fiumarola” sul Tevere per la Festa de ‘noantri, che conclude l’ottavario di feste in onore della Madonna del Carmine a Trastevere. Anche qui sono disponibili alcuni video.

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Cosa puoi dire a conclusione di questo primo pellegrinaggio?
L’emozione è stata tanta; la partecipazione e l’entusiasmo dei fedeli impressionante. Io credo che la figura di una Papa così amato, come il Beato Giovanni Paolo II, unita alla sua devozione alla Madonna del Carmine, sia un mezzo efficacissimo per ritrovare, come carmelitani, nuovo slancio nel predicare e diffondere la devozione dello Scapolare, così utile per far riscoprire a tutti i fedeli la materna protezione di Maria, come ci ha ricordato il Papa Benedetto XVI nel suo recente messaggio durante l’Angelus di domenica 17 luglio: “Lo scapolare è un particolare segno dell’unione con Gesù e Maria. Per coloro che lo portano è un segno del filiale abbandono alla protezione della Vergine Immacolata. Nella nostra battaglia contro il male, Maria, nostra Madre ci avvolga con il suo manto. Vi affido alla Sua protezione e vi benedico di cuore.” 

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