particolare della vetrata dell'abside della parrocchia foto del papa Giovanni Paolo secondo che incorona la statua della Madonna "La Parrocchia è una casa di fratelli, resa accogliente dalla Carità"
Giovanni Paolo II alla Comunità di Torre Spaccata

Diocesi di Roma
S. MARIA REGINA MUNDI
Padri Carmelitani della Provincia Italiana
[sei in: ATTIVITÀ/cronache 2008-2009]

IL TERREMOTO IN ABRUZZO: LE INIZIATIVE DELLA PARROCCHIA I
[aggiornamento 2 maggio 2009]

Ricordiamo che il motivo ispiratore dei nostri interventi è stato quello della presenza in Abruzzo di molte famiglie di nostri parrocchiani o di parrocchiani stessi che erano tornati ai loro paesi di origine, ed è proprio partendo da questi contatti che abbiamo avviato la nostra opera.

Intanto con la raccolta di offerte in denaro che abbiamo promosso le domeniche: dei circa 4.000 euro raccolti finora, 1.250 euro sono stati consegnati a tre famiglie che avevano chiesto un aiuto economico.

Il ‘gemellaggio’ di cui abbiamo sempre parlato si è concretizzato praticamente quando abbiamo saputo quello che si è realizzato nell’agriturismo di Lara e Giambattista a Teora che, avendo avuto per fortuna pochi danni alle strutture, stanno ospitando in casa loro e in una tendopoli intorno alla casa circa 40 persone sfollate dal centro de L’Aquila.
Lara è nata e cresciuta a Torre Spaccata ed è stata anche una corista della nostra A.P.C.T., negli ultimi anni con la famiglia si è trasferita in Abruzzo dove ha aperto un agriturismo; è la figlia di Annunziata, una ‘storica’ maestra della scuola elementare “Marcati” del quartiere.

Nelle fotografie, Lara e Giambattista con le loro figlie, i volontari e alcuni abitanti della tendopoli nei locali dell’agriturismo a Teora che fungono da mensa, scuola e centro di ritrovo.

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Grazie anche a Donato e all’azienda in cui lavora, si sono presi i primi contatti e fatti già alcuni viaggi, in uno dei quali ha preso parte anche il nostro p. Franco Granata, durante i quali sono state consegnate docce da campo ad energia solare (il sito è per fortuna allacciato alla rete idrica) e generi alimentari (funziona anche la cucina dell’agriturismo) di prima necessità oltre ad altri beni, in particolar modo, per i bambini presenti.
La Protezione Civile si è impegnata a continuare i rifornimenti alimentari.

Nelle fotografie, la chiesa inagibile di San Raniero a Civita di Bagno, Don Gerard con p. Franco Granata davanti la chiesa ‘da campo’.

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A questo campo ‘autogestito’ fa capo anche la tendopoli di Civita di Bagno; il paese ha avuto notevoli danni e anche la chiesa di San Raniero è inagibile: come primo contatto abbiamo donato al parroco don Gerard un paio di scarponi invernali (il maltempo è stato continuo) e tutto il necessario per celebrare la S. Messa. Lo risentiremo nei prossimi giorni per vedere di cosa altro ha bisogno la sua comunità.

Un altro capitolo è quello della ‘casa per anziani’ di Scoppito che hanno veramente bisogno di tutto; sono stati consegnati: traverse, pannoloni, detersivi, fette biscottate, zucchero.
E’ stata visitata anche la tendopoli di Collemaggio che fa riferimento alla comunità di suore francescane che sono anche loro lì e che avevano una scuola che è crollata.

Nelle fotografie, gli anziani di Scoppito e uno squarcio del paese.

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Come si può vedere, la nostra comunità ha iniziato a realizzare qualcosa di concreto. Dobbiamo ancora mettere a fuoco meglio le necessità ma, come dicevamo, c’è molta ritrosia a chiedere da parte delle persone, confidiamo però che pian piano la diffidenza lasci il passo alla collaborazione e alla fiducia.

Il nostro progetto ha ricevuto l’appoggio e l’approvazione del Direttore della Caritas di Roma, Mons. Guerino Di Tora che ha spiegato “che gli interventi saranno, almeno nella fase iniziale, di incontro con le comunità locali per comprendere meglio quali sono le necessità ed i bisogni della popolazione. Solo successivamente sarà possibile promuovere altre modalità di intervento che coinvolgano direttamente i volontari e le comunità parrocchiali”.
Il direttore della Caritas ha ricordato, inoltre, che la sofferenza ed il disagio delle persone colpite dalla tragedia non si esaurirà in pochi giorni e “sarà importante essere presenti quando le luci dei riflettori e dell’emozione si spegneranno”.

Questo ci sprona a fare di più e per questo lanciamo un nuovo grande progetto: ci piacerebbe realizzare nei pressi del “nostro” campo, una struttura prefabbricata in legno dove sia possibile fare qualcosa per intrattenere – in modo particolare - i più piccoli che non sanno cosa fare tutto il giorno; una struttura che possa fungere da  scuola, dopo scuola, biblioteca, ludoteca: un piccolo e completo centro ricreativo e culturale, ma serve l’aiuto di tutti non solo per l’allestimento.
Per questo facciamo appello soprattutto ai giovani perché si rendano disponibili, nei fine settimana o alla fine dell’anno scolastico, anche per brevi periodi, per l’animazione. Coraggio!

Un’altra realtà parrocchiale attiva è stata ed è l’Associazione “Camminare insieme” che fin dalle prime ore è stata in grado di inviare uomini e materiali sui luoghi colpiti dal sisma.
Ora la loro attività si sta svolgendo tra i paesi di Scoppito e Preturo.

L’Associazione sta organizzando, congiuntamente con l’Organizzazione di Volontariato RNS, una raccolta di: Il punto di raccolta per Roma Est è la sede dell’associazione “Camminare insieme”in via Giggi Pizzirani 25 a Torre Spaccata (di fianco la chiesa), tel. 06261799, e-mail info@camminare-insieme.org.
I materiali raccolti saranno trasferiti dai volontari nelle zone colpite dal terremoto e consegnati direttamente alla popolazione.

Presso la sede dell’Associazione è possibile iscriversi ad una lista di coloro che vogliano dare la loro disponibilità e che saranno aggiornati per eventuali necessità, aiuto e supporto passata la prima grande emergenza e quando i riflettori dei media si spegneranno. Fino ad oggi si sono rese disponibili circa 20 persone che saranno avviate a corsi di formazione specifici per intervenire in situazioni di emergenza, il tutto con il coordinamento della Caritas nazionale e diocesana.

Portiamo a tutti coloro che si sono e si stanno prodigando, i ringraziamenti delle persone che sono destinatarie degli aiuti, grazie ai quali si è riusciti a strappare un sorriso, una speranza e la consapevolezza di non essere stati abbandonati.

A margine di questo breve reportage, diamo anche notizia che a seguito dell’iniziativa pasquale legata allo spettacolo “Il giardino degli ulivi”, il Comune di Roma ha già fornito alla Caritas parrocchiale oltre 500 kg di generi alimentari da destinare alle famiglie più bisognose della parrocchia; d’accordo con il parroco, parte di questi alimenti sono stati portati nelle tendopoli visitate.
ADB

LINK:
Leggete anche il pezzo uscito su Romasette l'8 maggio.
Aggiornamento del 23 maggio 2009 [vai]
Aggiornamento del 9 giugno 2009 [vai]
Aggiornamento del 23 luglio 2009 [vai]
Aggiornamento dell'8 agosto 2009 [vai]
Aggiornamento del 1 settembre 2009 [vai]

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