"La Parrocchia è una casa di fratelli, resa accogliente dalla Carità"Giovanni Paolo II alla Comunità di Torre Spaccata
Diocesi di Roma
S. MARIA REGINA MUNDI
Padri Carmelitani della Provincia Italiana
PRIMO PIANO: un argomento per discutere e confrontarsi nel FORUM parrocchiale
Religione 2.0: quando la Chiesa va a braccetto con internet
I siti cattolici recensiti dall’apposita lista sono oltre 12.000, il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe ha oltre 5.000 “amici” su Facebook, un canale digitale propone migliaia di video religiosi, la liturgia delle ore si scarica sull’IPod e circa 800 preti sono disponibili ad essere contattati on-line...e poi siti, blog, forum...
A meno di 15 anni dalla diffusione popolare di internet come strumento di comunicazione e informazione globale, la Rete sta consolidando il suo ruolo di medium privilegiato per le organizzazioni, le famiglie e in particolare le giovani generazioni.
Oggi, nell’era del così detto Web 2.0, la Chiesa è consapevole delle potenzialità, ma anche dei rischi di Internet.
Davanti a questo ambiente virtuale ci si potrebbe chiedere come comunicare in maniera efficace il Vangelo?
Volendo azzardare una risposta si potrebbe dire che occorre inserirsi con la "logica del cristianesimo" nella cybercultura. Il cristianesimo, infatti, si è sempre incarnato e inserito nelle culture del suo tempo.
Quelli che abbiamo offerto sono solo alcuni esempi dell'uso di internet, o meglio del Web 2.0, da parte di esponenti ecclesiali, associazioni, movimenti, singoli cristiani...
Hai esperienze particolari da raccontare?
Cosa vorresti che la Chiesa offrisse su internet?
AGGIORNAMENTO
Il Convegno promosso dalla CEI si è appena concluso e gran parte delle relazioni e degli interventi sono disponibili sul sito allestito per l’occasione, compresa la rassegna stampa.
Per arricchire la nostra discussione offriamo anche alcuni commenti dai blog dei partecipanti.
Nel frattempo, il messaggio del Papa per la 43a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali e l’accordo con Google, tengono banco su internet.
"Il desiderio di connessione e l'istinto di comunicazione, che sono così scontati nella cultura contemporanea, non sono in verità che manifestazioni moderne della fondamentale e costante propensione degli esseri umani ad andare oltre se stessi per entrare in rapporto con gli altri. In realtà, quando ci apriamo agli altri – ricorda il Pontefice - portiamo a compimento i nostri bisogni più profondi e diventiamo più pienamente umani: amare è, infatti, ciò per cui siamo stati progettati dal Creatore".
A suggellare questa svolta, l’annuncio dell’apertura di un canale su YouTube da parte del Vaticano, per offrire una copertura informativa delle principali attività del Santo Padre Benedetto XVI e degli avvenimenti vaticani più rilevanti.
Aggiornate quotidianamente, le videonews offrono una presentazione delle posizioni più autorevoli della Chiesa cattolica sulle principali questioni del mondo d’oggi con i link che permettono l’accesso ai testi completi ed ufficiali dei documenti citati.
Carissimi amici del webteam,
in quello che state realizzando voi, per esempio, c'è già molto di quello che si potrebbe desiderare della Chiesa 2.0...
Il contatto con gli avvenimenti della Parrocchia, della Diocesi, del mondo, visto dal punto di vista cristiano ed interpretato certamente in modo molto diverso da come ci viene suggerito dal mondo mediatico laico.
Mi riferisco come esempio ai box che inserite sul diritto alla vita, la guerra, le oppressioni contro i cattolici... Non crediate che passino inosservati! Sono un servizio eccezionale e graditissimo, controcorrente e per questo più incisivo e utile per le nostre coscienze forse troppo impegnate o pigre per prendere "iniziative personali". Certo io stessa mi rendo conto di non dovermi accontentare degli omogeneizzati che ci passano in tv, ma spesso sono "un po’ stanca" per informarmi sul reale status quo. Quindi grazie per il vostro lavoro.
Spunti per la meditazione e la preghiera. Grazie di nuovo a voi per la sezione sulla spiritualità che ci fornisce una guida per la lectio divina e soprattutto a Padre Franco che ci ha reso partecipi della sua "Scuola di Preghiera".
La possibilità di saperne di più su quello che avviene in rete nei siti cattolici, grazie ai vostri aggiornamenti e alla sezione "link" del sito.
Per fortuna il web è tutto sommato limitato. Pavento un futuro in cui anche i sacramenti possano essere somministrati via web... una specie di Christbook del futuro sarebbe troppo anche per me!
Ciao.
Rita Bastoni
Senza avere la pretesa di dare un parere definitivo, tutt’altro…provo ad abbozzare una prima risposta al messaggio di Rita, ringraziandola per quanto dice circa il sito della parrocchia, ne siamo contenti, ma siamo ancora molto lontani dall’essere 2.0!
Spero che non si senta contraddetta se le dico che la Rete è molto più aperta di quello che lei pensa, anche in questo campo! Faccio alcuni esempi.
Non esiste ancora un…“Christbook” ma ci sono vari Social Network cattolici 2.0; l’ultimo nato si chiama Catolink.com ed è simile a Facebook ma dedicato ai fedeli cattolici, al momento di lingua inglese e spagnola. Come nell’originale SN è possibile lo scambio di foto, messaggi, video, la creazione di gruppi, una chat, una pagina personale che ogni utente può creare come su MySpace.
E c’è anche TuCristo.com un servizio di video sharing nato nel 2007, con l’intento di raccontare attraverso messaggi e immagini le motivazioni e le riflessioni che accompagnano una scelta di fede sia che si tratti di conversione come altro. Un modo per raccontare la fede e per evangelizzare attraverso i nuovi media.
Senza dimenticare la nascita e lo sviluppo di motori di ricerca ‘dedicati’ al mondo cattolico (e religioso in particolare) quali: Cathooogle.com, Mygodsearch.com, Catholicbooks.org.
Sicuramente il mondo cattolico è in fase di radicale cambiamento per quanto riguarda l’utilizzo dei nuovi media, e questi sono solo alcuni dei tanti esempi ai quali ormai ci stiamo abituando.
Antonio DB
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