"La Parrocchia è una casa di fratelli, resa accogliente dalla Carità"Giovanni Paolo II alla Comunità di Torre Spaccata
Diocesi di Roma
S. MARIA REGINA MUNDI
Padri Carmelitani della Provincia Italiana
DOPPIO APPUNTAMENTO SULLA FIGURA DEL VEN. ANGIOLO PAOLI
Padre Giovanni Grosso, della Curia Generalizia dei Carmelitani, postulatore delle Cause dei Santi, ha tenuto sabato 17 gennaio, una conferenza sulla vita e le opere del Venerabile Angelo Paoli, carmelitano, morto a S. Martino ai Monti in Roma il 20 gennaio 1720. Apostolo della carità, veniva chiamato "Frate carità".
La domenica seguente, nella celebrazione eucaristica delle ore 11,30 presieduta da p. Grosso, la comunità parrocchiale ha ricordato il venerabile Angiolo Paoli e ha celebrato il ventesimo anniversario della costituzione del Centro di ascolto parrocchiale, dedicato al religioso carmelitano.
Padre Giovanni ha avvicinato la figura del religioso carmelitano a quella di Madre Teresa di Calcutta perché entrambi sono stati capaci di ascoltare e seguire la voce del Signore che li chiamava a servirlo nei poveri e negli ultimi.
Angiolo Paoli fu devoto della Croce. La piantò al Colosseo, sul Monte Testaccio e sulle Alpi Apuane, in Lunigiana, sua terra di origine. La sua devozione per la croce non si espresse solo misticamente ma si tradusse in carità, cure e iniziative di sollievo per i poveri e i sofferenti. Nelle sue iniziative il religioso coinvolgeva altre persone che sul suo esempio avevano compreso che il cristianesimo non è un’ideologia ma è vivere il Vangelo, al servizio dei fratelli, perché, diceva Angiolo Paoli, “chi cerca Iddio deve andarlo a trovare tra i poveri”.
Tanto famoso divenne Angiolo Paoli che il popolo romano lo reclamò “Santo subito!”.
A quasi trecento anni dalla sua morte, il riconoscimento della santità sembra essere vicino.
Padre Giovanni ha annunciato che la commissione medica e quella teologica hanno riconosciuto la eccezionalità di una guarigione operata dal venerabile Angelo Paoli. Se il carattere di miracolosità della guarigione sarà riconosciuto anche dalla apposita commissione cardinalizia e dal Papa, si aprirà la strada per la proclamazione a beato del religioso carmelitano.
Alla fine della celebrazione si è svolta la tradizionale distribuzione del pane benedetto, a ricordo del pane e del cibo che Angiolo Paoli distribuiva ai poveri.
Nelle foto, alcuni momenti della conferenza e della celebrazione eucaristica.
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